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Sulle Ali del Vento

 

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Collana   Poësis

FRANCO  RIZZUTI

SULLE ALI DEL VENTO

(1999) , pagine 206 , formato 16x21 cm, €.9,29 

RECENSIONE “SULLE ALI DELVENTO” DI F. RIZZUTI

A cura dell'Editore Enrico G. Belli

Presentare stasera questa raccolta di poesie di Franco Rizzuti è per me quasi un ritrovare emozioni, oltre che condividere con voi una scoperta.

I motivi emozionali oltre a quelli espressi in maniera partecipativa con tutte le componenti umane e naturali, sono per me racchiusi nei versi ispirati alle “occasioni di viaggio” che ho ritrovato tra le poesie della prima parte. Ricerca di sensazioni e di sogni che alcune volte abbiamo condiviso nelle escursioni in Grecia ed in Nord- Africa.

Questo per dirvi quanto le occasioni della vita e le sue componenti emozionali, servano al poeta come carburante interno per preparare ed esprimere il suo sogno ( la sua poesia).

E' un'indicazione che desideravo darvi per specificare come la poesia si struttura all'interno dell'Io, seguendo lo stesso percorso onirico del sogno.

E non è questa una mia forzatura interpretativa, in quanto è lo stesso Franco Rizzuti a precisarlo in alcuni versi ( “Da un sogno” pag.26). “Si cammina, si guarda/si parla, si pensa di giorno/ e quei concetti di notte/si trasformano in sogno).

Quello che può essere l'elemento ispiratore del sogno, il resto diurno le impressioni dei giorni precedenti, va poi a ripescare “Sulle ali del vento” della memoria, le tracce di altre emozioni, altre immagini, altri ricordi, ed il poeta interno (l'Io) li elabora, li sposta, li condensa, ne fa metafore, analogie ,produce un sentire nuovo.

E come nel sogno, ogni poesia può richiamare delusioni, traumi, speranze, desideri, e nella sintesi in versi tenta una realizzazione nuova.

Questo per dirvi (e ognuno che ha la dimestichezza con l'arte lo sa) che la poesia è un sogno ad occhi aperti, fatto alla luce della ragione.

Ma perché questo accostamento sogno-poesia non sia unicamente una chiave di lettura teorica, vi invito a sperimentarlo attraverso un attento immedesimarsi nei versi di Franco Rizzuti.

E' un'indicazione ad abbandonarvi alla lettura…

Oggi il mondo ha un urgente bisogno di ritrovare il sogno e la poesia. L'uomo massificato e dolorante, resta scisso e desolato di fronte ad una realtà i cui valori sembrano essere unicamente il denaro, il potere, la menzogna, la prevaricazione dell'uno sull'altro, l'invidia e la volontà di dominio di un'etnia sull'altra: tutto questo F.R. l'esprime nella sintesi dei suoi versi, concisi, veri, illuminanti.

Ecco a cosa può servire la poesia: esprimere con arte i sentimenti, le ansie, le preoccupazioni (personali e collettive) per tracciare una strada e sapere attraversare il dolore (lenire le sofferenze sia quelle personali che dell'umanità) e tentare di creare Bellezza.

Strano destino quello del poeta, che porta (a volte )sulle sue spalle -sui versi offerti agli altri- la responsabilità di tracciare questo passaggio.

Noi, gli altri, che spesso non riusciamo ad armonizzare i nostri sentimenti, né con la ragione, né con l'istinto (lontani da una possibile dimensione spirituale)  non riusciamo ad esprimere la nostra poesia interna, per rendere concreti e vitali i nostri sogni.

Franco Rizzuti, come tutti i poeti, offre questo messaggio, con un linguaggio personale, fatto di parole semplici, usuali, anche se non mancano nel lessico termini vari , recuperi della tradizione letteraria, e l'esprime con un suo ritmo, leggero ed incalzante come il battito del suo cuore.

E' proprio nel battito del suo cuore che ho trovato la scoperta (che già preannunciavo) del suo “poema amoroso”nella seconda parte della raccolta.

Il tema amoroso, dell'attesa intimistica, viene raccontato in frammenti di struggente nostalgia, di un amore che poteva essere e non è stato, che soltanto la poesia può elevare e farlo esistere oltre il tempo e lo spazio della realtà spesso delusa e non pienamente gratificata.

E' questa un'altra componente del poeta, che sublima l'istinto ed esprime la sua poesia sulla base del sentimento, per coltivare il sogno.

Nel cantare in versi questo amore possibile F.R. fa trasparite tutta la delicatezza della sua anima, di un uomo-poeta che sa coltivare le attese oltre l'impossibile, senza urli, né forzature possessive.

Si narra di un amore in cui ogni persona può ritrovarsi, nella speranza di rendere possibile quello che a volte sembra impossibile: l'attesa che ognuno di noi può trovare nell'incontro con un'altra persona con cui sentire all'unisono il battito del cuore.

E' qui, nella seconda parte della raccolta, che il linguaggio si fa lirico, il ritmo più armonioso, a tal punto che l'amata sembra perdere i contorni della persona reale e divenire essa stessa poesia.

L'amata non è più unicamente la donna sognata, ma è “la poesia stessa”: è “La musa del sogno”(p.162).

E come in un sogno, quando nel volto di una persona si ritrovano i contorni di un'altra e la mente resta confusa ed estasiata, il poeta si chiede: “Chi sei ?”

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“…La poesia di F. Rizzuti esprime immagini estatiche, sentimenti, passioni, dolori, tormenti…

Il suo paesaggio interiore è ricco e complesso, le sue osservazioni si colorano delle armonie del suo mondo in una consonanza con le creature più belle e suggestive dell'universo, visto e vissuto…Egli ricerca se stesso, la sua essenza, l'altro, gli altri, il suo rapporto con il mondo, il mistero del creato e della vita…”

Da “ Introduzione” a cura di Mario Iazzolino ( docente di Letteratura Francese- Università della Calabria).

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
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